1 giugno – Da Prignano a Sassomorello

Questa escursione prevista nel calendario CAI di Carpi il 15 giugno, è stata anticipata al 1° giugno 2025
Da Prignano a Sassomorello
Escursione ad anello nel basso Appennino Modenese per stradelli argillosi e sentieri e qualche tratto asfaltato.
Difficoltà E/EE
Prignano sulla Secchia è un piccolo comune a 560 metri di altitudine. Si trova tra la valle del fiume Secchia a Nord-Ovest e quella del suo affluente, il torrente Rossenna a sud. Il territorio è prevalentemente agricolo. Il nome deriva da “fundus Perennianus” di età romana, avvallato da numerosi ritrovamenti archeologici di questa epoca rinvenuti nel territorio. In paese svetta la Torre di San Michele del 16° secolo, aperta in alto con bifore che racchiudono la cella campanaria. La torre è tutto ciò che rimane dell’omonima chiesa distrutta nel 1925.
Indice contenuti
Descrizione del percorso
Il nostro percorso ad anello parte dal centro di Prignano e seguendo il si segnavia CAI 566 percorriamo un lungo tratto in saliscendi, direzione San Pellegrinetto, sulla dorsale che divide le Valle del Rossenna e del Pescarolo. A nord la vista spazia verso la Pianura Padana e, nelle giornate limpide, fin verso le Alpi. A sud l’occhio incontra il crinale Appenninico modenese-reggiano dove spiccano le due cime più importanti: il Cimone e il Cusna.
Si giunge così a Moncerrato di Sotto dove è evidente un pilastrino votivo. Subito dopo, ancora per mulattiera si sale su un panoramico stradello seguendo l’indicazione 566 per San Pellegrinetto per scendere con bella vista verso Sassomorello che raggiungiamo col 568.
Il caratteristico borgo, a quota 673 metri è citato per la prima volta nel lontano 1197. Dalla sommità su cui è posta una grande croce, si può godere di un’ampia visuale.
Oltrepassata la chiesa, inaugurata nel 1859, all’interno della quale è conservata una tela settecentesca raffigurante il martirio di San Bartolomeo, si volta a destra in discesa fino a un paio di fabbricati apparentemente dismessi. Voltandosi ancora indietro, Sassomorello appare lassù, arroccato su un oscuro sperone ofiolitico da cui ne deriva il nome.
La traccia ora non è chiarissima, si segue un tratto piano a fianco di una recinzione, poi una successiva risalita su traccia sassosa fra alberi fino ad arrivare ad una sterrata in discesa.
Ad un evidente incrocio, prima di casa Balbelli si svolta a destra per una traccia poco evidente, nell’erba, che scende in un’area di frana in buona parte ricoperta da vegetazione e ricchissima di orchidee.
Dopo aver attraversato piccoli guadi e sempre per esile traccia si risale un prato a fianco di un filare di alberi per giungere ad una mulattiera dove i segni bianco-rossi sono più evidenti.
Raggiunta la loc. Canalina, su strada asfaltata si risale fino a Casa Matteazzi, 613 mt.
Si prende ora il sentiero 570 in direzione I Prati. Poco oltre si vede il campanile di Prignano che si erge lontano dall’altra parte della valle. Di nuovo i segnavia diventano rari, occorre raggiungere il fondo della valletta del Fosso Biola a quota 399 mt.
Occorre guadare piccoli corsi d’acqua e risalire fino a casa Achille e alla successiva Casa Bussi con una bella maestà sull’incrocio dove prendiamo a destra su asfalto fino a loc. Campasso poco più avanti. Procediamo quindi su un prato che conduce alle prime case di Prignano e quindi al centro del paese.
Variante
Da Prignano è possibile salire a M. Ca’ di Pedrazzo, quota 714 mt, dove la vista spazia a 360° e dove è collocata una big bench blu (panchina gigante), per poi ridiscendere e riprendere il sentiero 560 nei pressi della Madonna della Neve. Bisogna in tal caso considerare 3 km in più e 150 metri di dislivello circa in più. Si può decidere sul momento.
Info logistiche
Le indicazioni tra parentesi si riferiscono alla VARIANTE descritta sopra
- Punto di partenza e di arrivo: PRIGNANO SULLA SECCHIA
- Dislivello in salita: mt. 500 circa, (o mt 560) altitudine. Quota massima 672 mt a Moncerrato (714 mt a M. Ca’ di Pedrazzo). Quota minima 390 mt a Fosso Biola.
- Livello di difficoltà: E /EE
- Tempo di percorrenza: 5 ore (circa escluso le soste) / (5h 30’)
- Lunghezza percorso: 14 km circa / (17km)
- Cartografia: 1)Carta Escursionistica GeoMedia percorsi tra Dolo e Dragone scala 1:25000 – 2) Il Sentiero Editore- Carta topografica per escursionisti Basso Appennino Modenese ovest n. 13 scala 1:25000 Segnavia: Sentieri CAI 566-568- 570 e altri non segnati.
- Attrezzatura: Abbigliamento adatto alla stagione. E’ consigliabile un repellente antizecche.
- Percorso automobilistico: Carpi, Sassuolo, Castellarano, Prignano. Si viaggia con auto proprie.
- Contributo di partecipazione: 5 euro
- Accompagnano: Olivetta Daolio 353 4416339 e Fabio Talassi
- Ritrovo: ore 7:00 Parcheggio Piscine Comunali Carpi, puntuali
- Pranzo: al sacco
- MOLTO IMPORTANTE: a fine gita ogni partecipante è invitato a festeggiare, con una merenda collettiva, dolce e salata, vino eccellente e acqua naturalmente.