25 Aprile – Foresta del Teso e visita alla SMI di Campotizzoro
SENTIERI RESISTENTI
Escursione nella Foresta del Teso, visita alla SMI di Campotizzoro
esibizione del CORO CAI CARPI
Appennino Pistoiese
25 aprile 2012
La Foresta del Teso è una magnifica distesa boscosa che si estende per più di 2000 ettari tra San Marcello Pistoiese e il Fiume Reno, ad una quota compresa tra gli 800 e i 1700 metri di altitudine. Il faggio trattato a ceduo è la pianta tipica, anche se in alcune zone si notano dei bei esemplari ad alto fusto. Da segnalare anche l’abete piantato per il rimboschimento nelle zone scoscese e il castagno presente a quote più basse. La fauna comprende il cervo, il daino, il capriolo, il cinghiale, la poiana, il tasso, istrice, la volpe comune e qualche esemplare di lupo. Durante la seconda guerra mondiale si rifugiarono qui renitenti alla leva, ex prigionieri e perseguitati politici che dal 1943 si unirono in formazioni partigiane che ebbero numerosi scontri con i soldati tedeschi. Un cippo eretto al Passo della Maceglia ne ricorda uno dei più cruenti.
Campotizzoro è un paese nel cuore dell’Appennino pistoiese che lega la sua storia agli stabilimenti della SMI (Società Metallurgica Italiana) impiantati qui nel 1911 per la produzione di munizioni. Nel 1937 inizia la costruzione di un grande rifugio antiaereo; una serie di gallerie scavate nella roccia a una profondità tra i 15 e i 30 metri che può contenere 6000 persone, e in caso di allarme aereo, permetteva agli operai di raggiungere il proprio posto a sedere in meno di tre minuti. Durante la seconda guerra mondiale, alla SMI fu inviato l’ingegnere tedesco Kurt Kayser in veste di direttore di produzione, che nonostante il soprannome de “il Kaiser”, si dimostrò uomo giusto e contrario a ogni forma di violenza, tant’è che, silenziosamente, divenne una sorta di eroe per tutta la montagna pistoiese. Kayser avvalendosi della propria autorità, appoggiò le cellule partigiane nascondendo nel rifugio antiaereo della fabbrica civili condannati a fucilazione, fingendo ordini e emanando speciali lasciapassare per salvaguardare gli operai. In questo modo l’ingegnere tedesco contribuì alla lotta partigiana preservando anche dalla distruzione una realtà industriale fonte primaria di lavoro locale. Una sorta di piccolo Oskar Schindler della montagna pistoiese che ha salvato tante vite umane.
Breve descrizione del percorso.
Si parte dal dalla Casetta dei Pulledrari (1222 m.) nel bel mezzo della Foresta del Teso. Imboccando una comoda forestale (segnavia 3), si raggiunge il pianoro di Rombicciaio (1347 m.) circondato da esemplari di faggi ad alto fusto, dove si trova qualche tavolo e panche per il picnic. Svoltando decisamente a sinistra sempre su stada forestale, si raggiunge il Rifugio del Montanaro (1567 m.) con un’ampia terrazza che si affaccia sulla sottostante Maresca e la piana di Pistoia e Prato. Dopo 10′ in salita, arriveremo al Passo dei Malandrini e guadagnando ancora qualche metro, saliremo sulla prateria sommitale del Poggio dei Malandrini (1662 m.), con un panorama a 360° sulla Toscana e sul crinale appenninico. Scavalcando il Poggio, arriveremo al Passo della Nevaia (1617 m.) ai piedi del Poggio delle Ignude (1732 m.), punto più alto della nostra escursione. Ritornando al Passo dei Malandrini, si prende a destra scendendo fino al Passo della Maceglia (1424 m.) dove un cippo ricorda due partigiani caduti il 17 luglio del 1944. Si scende su strada forestale fino a ritornare alla Casetta dei Pulledrari. Alle ore 15.00 troveremo ad attenderci il Coro della nostra Sezione che ci allieterà con una serie di canti di montagna. Dopo l’esibizione del coro, in auto, raggiungeremo Campotizzoro dove visiteremo la fabbrica della SMI e i rifugi antiaerei.
- Punto di partenza: Casetta dei Pulledrari 1222 m.
- Punto di Arrivo: Poggio delle Ignude 1732 m.
- Dislivello complessivo: 600 m. circa.
- Tempo di percorrenza: circa 5/6 ore.
- Livello di difficoltà: E – il percorso si svolge prevalentemente su strade forestali e comodi sentieri.
- Attrezzatura: abbigliamento comodo da media montagna – consigliati scarponcini per possibile presenza neve nella parte alta del percorso – acqua – pranzo al sacco.
- Organizzatori: Marco Bulgarelli 3204676258 – Paolo Lottini 3356938728
- Ritrovo: Parcheggio adiacente il Club Alpino di Carpi – Partenza ore 6.30
- Percorso Automobilistico: Carpi, Autostrada A22 direzione Modena, Autostrada A1 direzione Firenze uscita Sasso Marconi, Porretta Terme, Pracchia, Maresca, Casetta dei Pulledrari.
- Contributo di partecipazione: 10 Euro – Soci CAI 5 Euro – Visita guidata alla SMI 6 Euro
- Modalità di partecipazione: leggi regolamento gite sociali
- Prenotazione: entro il 20 aprile 2012