25 Aprile “Sentieri Resistenti” Monte Modino e Museo della Resistenza di Montefiorino

25 Aprile “Sentieri Resistenti” Monte Modino e Museo della Resistenza di Montefiorino

SENTIERI RESISTENTI
25 aprile 2025
Monte Modino 1414m e Museo della Resistenza di Montefiorino
Appennino Modenese
Difficoltà E

Il 25 Aprile è un’occasione preziosa per ricordare quelle donne e quegli uomini che non hanno permesso che altri decidessero per loro: hanno scelto di resistere, di lottare per i valori condivisi di una società più giusta. Anche il Club Alpino Italiano di Carpi desidera ricordare con la cosa che sa fare meglio… Camminare!

In questa giornata, faremo un’escursione nei luoghi dove esattamente 80 anni fa, uomini e donne hanno combattuto e sono morti per la libertà, ricordando quei terribili mesi anche con letture e poesie a tema, e visitare il Museo della Resistenza di Montefiorino.


Descrizione del percorso

Dal centro di Frassinoro 1120m si prende la Via Bibulca in direzione sud (segnavia 587) fino ad arrivare al M. Uccelliera 1324m e seguendo la lunga dorsale che, che attraversa M. Mattioli 1350m e il Poggio Mezzature 1387m, ci porterà fino al M. Modino 1414m, punto più alto del nostro percorso.

Sul Monte Modino è presente una Croce di vetta con un monumento ai caduti eretto dall’Associazione Nazionale Alpini e cannone di artiglieria leggera. Qui si apre un’ampia visuale sulle cime Appenniniche Modenesi e Reggiane.

Si scende ora dalla cima seguendo il segnavia 588 che in costante discesa ci farà raggiungere La Cà 1130m. Dopo circa un chilometro si riprende la Via Bibulca (segnavia 592) che, passando da Cà Aradonica ci riporterà a Frassinoro.

Risaliremo in auto per dirigerci a Montefiorino, dove completeremo la nostra giornata con la visita al Museo della Resistenza.


Informazioni logistiche

  • Punto di partenza: Frassinoro 1120 m
  • Punto di arrivo: Monte Modino 1414 m
  • Dislivello complessivo: circa 550 m
  • Lunghezza del percorso: 13 km
  • Tempo di Percorrenza: circa 5 ore
  • Livello di difficoltà: E
  • Attrezzatura: abbigliamento adatto all’ambiente e alla stagione
  • Percorso automobilistico: Carpi, Rubiera, Cerredolo, Montefiorino, Frassinoro. Si viaggia con auto proprie.
  • Percorso Google map: https://maps.app.goo.gl/QgDD6j5T3EZDcsmb8
  • Contributo di partecipazione: 5 € soci cai – Leggi il regolamento escursioni sezionali
  • Ingresso al Museo della Resistenza (facoltativo): 5€
  • Accompagnatori: Marco Bulgarelli e Paolo Lottini
  • Ritrovo: parcheggio Piscine comunali di Carpi, con partenza ore 7.00

Profilo altimetrico


Montefiorino

Passeggiando tra le vie acciottolate di Montefiorino, si respira un’atmosfera di tranquillità e autenticità. Le case in pietra, la chiesa parrocchiale e gli scorci panoramici invitano alla scoperta di un passato ricco. Ma è soprattutto durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale che Montefiorino ha giocato un ruolo cruciale.

Tra il giugno e l’agosto del 1944, questo territorio divenne il cuore pulsante della Repubblica Partigiana di Montefiorino, una delle esperienze di autogoverno popolare più significative della Resistenza italiana. Un breve ma intenso periodo di libertà e speranza, dove i partigiani e la popolazione locale collaborarono per costruire un futuro libero dall’oppressione nazifascista.


Il Museo della Resistenza

Cuore pulsante di questa eredità storica è il Museo della Resistenza di Montefiorino e della Repubblica Partigiana. Situato nel centro del paese, il museo offre un percorso espositivo coinvolgente e toccante, che ripercorre le tappe fondamentali della Resistenza locale e nazionale.

Attraverso documenti originali, fotografie d’epoca, oggetti personali, testimonianze audio e video, il visitatore viene condotto in un viaggio nel tempo, comprendendo le motivazioni, le difficoltà e gli ideali che animarono i partigiani e la popolazione civile. Le sale del museo illustrano:

  • Il contesto storico: La situazione politica e sociale che portò alla Resistenza.
  • La nascita della Repubblica Partigiana: La sua organizzazione, le sue istituzioni e le sue attività.
  • La vita quotidiana durante l’occupazione e la Repubblica: Le difficoltà, la solidarietà e la speranza.
  • Il ruolo delle donne e dei giovani nella Resistenza.
  • La memoria e l’importanza di tramandare questi eventi alle nuove generazioni.

Il museo non è solo un luogo di conservazione, ma anche un centro di riflessione e di educazione alla cittadinanza, promuovendo i valori della libertà, della democrazia e della pace.


Modulo di iscrizione