25 Aprile – Sentieri Resistenti

paceSENTIERI RESISTENTI
25 aprile 2016
Sperongia di Morfasso (PC)

Il luogo.
Nell’Alta Valle dell’Arda una manciata di case sparse sui prati inclinati porta il nome di Sperongia. Siamo nel comune di Morfasso, in provincia di Piacenza, e proprio in queste terre comparvero alcune delle prime bande partigiane formatesi subito dopo l’8 settembre e composte da antifascisti storici, soldati italiani sbandati e pure militari stranieri fuggiti dai campi di prigionia rimasti incustoditi dopo la proclamazione dell’armistizio e il dissolvimento del Regio Esercito: a questi si aggiunsero persino sacerdoti oltre a numerose donne.
Un ufficiale della marina jugoslava conosciuto come Giovanni lo Slavo, fuggito da Cortemaggiore dove era prigioniero, arrivò quassù in questi luoghi e si mise a organizzare gruppi di resistenti che col passare del tempo si sarebbero ingranditi e più tardi sarebbero stati inquadrati in unità più efficacemente strutturate, come la 38° Brigata Garibaldi. Allo stesso modo delle non lontane Val Tidone e Valle del Nure, anche la Valle dell’Arda fu così il teatro di numerose battaglie e di vari episodi in cui ebbe modo di esercitarsi tutta la violenza vendicativa degli oppressori nazifascisti.
Grotta+dell'eccidioA Sperongia, su un risalto di roccia si innalza una chiesa dal lungo campanile svettante verso il cielo, accanto alla quale dopo la guerra è stata ricostruita una vera grotta di Lourdes meta di devoti pellegrinaggi religiosi. Proprio ai piedi dell’edificio sacro e collegato alla sua struttura, è stato costruito un piccolo ma significativo museo dedicato alla Resistenza nella provincia di Piacenza, lotta che anche qui ha sostenuto con un alto numero di vittime il tributo da pagare alla libertà dai totalitarismi.

Il percorso.
Dal piazzale che funge da parcheggio per il museo partigiano e per la grotta della Vergine Maria, parte uno stradello seguendo il quale si giunge ad intercettare il cosiddetto “Sentiero del Partigiano”, un anello che sale e scende sulle colline circostanti e dedicato a Giovanni lo Slavo (percorso identificato con il segnavia GLS). Questo fa parte di una rete di sentieri che si sta cercando di ampliare e che percorre alcune zone dell’Alta Val Arda, significative oltre che per la bellezza dell’ambiente isolato e a tratti selvaggio anche per i combattimenti, gli omicidi e le rappresaglie che ne hanno insanguinato la terra.
Lunghezza: circa 14 km
Dislivello complessivo: circa 650 m
Difficoltà: E

Cosa.
Chiesa di Sperongia 450 m, monumento ai caduti; Gariboia 500 m, località con guado e passerella utilizzati dai partigiani; Casa del Cucù 624 m, ruderi di un nascondiglio di partigiani; Grotta dell’eccidio 693 m, frana con enormi massi accatastati: all’interno di una cavità furono uccisi due partigiani entrambi di 17 anni; Rocca dei Casali 871,5 m, punto panoramico (l’unica falesia calcarea di arrampicata dell’Emilia Romagna); Dadomo 628 m, borgo dove si incrociano sentieri utilizzati per azioni di guerriglia e fughe dai rastrellamenti; Osteria 495 m, sede del comando delle bande organizzate da Giovanni lo Slavo; Chiesa di Sperongia 450 m, visita al Museo della Resistenza Piacentina (ingresso gratuito).

Quando.
Lunedì 25 aprile 2016.
Ritrovo: parcheggio CAI Carpi, via Cuneo 51, ore 6,45.
Partenza: ore 7,00.
Si viaggia con auto proprie.
Percorso automobilistico: Carpi, Fidenza, Castel Arquato, Lugagnano, (direzione Morfasso), Sperongia.
Accompagnatori: Marco Bulgarelli – Paolo Lottini
Contributo di partecipazione: 5 €.
Abbigliamento: per escursionismo in bassa collina.