3/4 Settembre – Vetta d’Italia (2912m) coi Fantalpici

3/4 Settembre – Vetta d’Italia (2912m) coi Fantalpici

I Fantalpici
Sabato e Domenica 3-4 Settembre 2022
Alpi della Zillertal – Vetta d’Italia – Klockerkarkopf (2912 mt)

  • Livello di difficoltà: sentiero escursionistico per esperti E/EE, con qualche tratto attrezzato con funi.
  • Cartografia: Valle Aurina – Vedrette di Ries (Tabacco 035)
  • Dislivello: primo giorno 850 mt, secondo giorno circa 500 mt. Possibilitá di ascensioni facoltative ai passi di confine.
  • Attrezzatura: Un cordino dinamico di almeno 3 metri, un paio di moschettoni a ghiera, scarponi, abbigliamento adeguato per l’alta quota.
  • Per il pernottamento in rifugio: sacco lenzuolo, ciabatte.
  • Posti disponibili: 8
  • Ritrovo: Parcheggio Piscine di Carpi ore 5:45, partenza ore 6:00
  • Contributo di partecipazione: Soci CAI 10 €. Leggi il regolamento gite sociali
  • Percorso automobilistico: Carpi, Autostrada A22, uscita Bressanone/Brixen.
    SP49/E66 della Val Pusteria fino a Chienes, SP40 fino a Brunico Ovest, SS621 Valle Aurina (Ahrntal), fino a Casere (Kasern).
  • Accompagnatori: Marco Bulgarelli, Paolo Lottini, Alessia Giubertoni, Monica Malagoli

Giorno 1

  • Punto di partenza: Parcheggio di Casere (1582 mt)
  • Punto di arrivo: Rifugio Tridentina – Birnlücken Hütte (2441 mt)
  • Dislivello complessivo: Circa 850 mt (+200 m per Forcella del Picco, facoltativa)
  • Difficoltá: E
  • Tempo: Indicativamente 3 ore

Con l’auto risaliamo tutta la Valle Aurina fino a raggiungere il grande parcheggio di Casere (Kasern 1582 m) (parcheggio a pagamento 1,20 euro l’ora, 8 euro l’intera giornata, bagni a disposizione). Lasciate le auto imbocchiamo la larga mulattiera (segnavia n.13) che sale in lungo sviluppo, seguendo il corso del Torrente Aurino/Ahr, alla Malga Kehrer Alm (1842 m).

Aggiriamo un breve salto roccioso attraversando il torrente e risalendo, senza difficoltá, la sua sponda destra e da qui, su sentiero sassoso più ripido, raggiungiamo il pianoro pascolivo dove è posta la Malga Lahneralm (1986 m).
Dalla Lahneralm il sentiero si fa sassoso e decisamente più ripido. Puntiamo ad un valloncello prativo che viene facilmente rimontato con percorso a tornanti, in parte lastricato e guadagniamo l’ampia radura dove sorge il Rifugio Brigata Tridentina/Birnlucker Hütte (2441 m, 2.45 – 3 ore dalla partenza). Lo spettacolo che ci si presenta è eccezionale: lo sguardo spazia dalla Vetta d’Italia al Picco dei Tre Signori e alla vicina Forcola del Picco. Per chi lo desidera, dal Rifugio Tridentina è consigliabile una breve digressione per raggiungere il confine di stato in coincidenza del Birnlücke (Forcella del Picco, 2667 m) dove il panorama si apre immenso sui ghiacciai e sulle cime del versante austriaco e, in particolar modo, sulla grande cima ghiacciata del Grossvenediger (m 3674). Cena e pernottamento al rifugio.

Giorno 2

  • Punto di partenza:Rifugio Tridentina – (2441 m)
  • Punto di arrivo: Vetta d’Italia (2912 m) – ritorno al parcheggio a Casere
  • Dislivello complessivo: Circa 500 m in salita e circa 1300 m in discesa. (+100 m per Passo dei Tauri, facoltativa).
  • Segnavia:13 + deviazione n.13a (per la vetta) + n.14 (per il rientro).
  • Difficoltá: E, EE: escursionisti esperti solo per il tratto di accesso alla vetta
  • Tempo: Indicativamente 2 ore per la vetta e 4-5 ore per il ritorno alle auto.Dal Rifugio seguiamo le indicazioni per il sentiero denominato “Alta Via della Vetta d’Italia” (Lausitzer Hohenweg), sentiero che prosegue in quota, tra erba e sassi in saliscendi su traccia sassosa e su blocchi con alcuni tratti attrezzati con cavi. A quota 2624 m, alla Forcella del Diavolo, dei ruderi fanno da riferimento come punto di bivio per individuare la traccia da seguire per la Vetta (segnavia 13a). Ora si prosegue facendo attenzione a non perdere di vista i bolli segnavia, su tratto con grossi blocchi. Superato il tratto con blocchi la traccia si fa molto ripida  e sale su terreno scosceso a tratti esposto, si oltrepassa un tratto attrezzato con vecchie corde e ci si porta al ripido strappo finale che conduce alla cima della Vetta d’Italia (2912 m, croce, libro di vetta), punto geograficamente più a nord del Paese. Foto di rito e uno spuntino veloce in vetta.

Ridiscesi al bivio (forcella), riprendiamo il segnavia 13, Alta Via Vetta d’Italia, pero’ puntando ora verso il Passo dei Tauri. Il tracciato ora aggira la cosiddetta “Costa del prete” che, dopo poco, scende con una ripida scalinata di legno e roccia intagliata di 150 m, la cosiddetta “Scala del Diavolo”. Ora abbiamo in vista il Rifugio Vetta d’Italia (Neugersdorfer Hütte) e lo raggiungiamo a 2567 m. In realtá non si tratta di un rifugio ma di una caserma della Guardia di Finanza. La bandiera Italiana issata indica la presenza dei Finanzieri, chissá se ci fermeranno per un controllo… Da questo punto, per chi lo desidera e se il tempo lo permette, si puó salire al Passo dei Tauri (2633 m) ed ancora una volta portarsi sulla linea di confine ad ammirare le sconfinate vallate e montagne Austriache.

Deviazione o no, la via del ritorno é per noi rappresentata dal segnavia n. 14 che incrociamo poco dopo il passaggio al Rifugio Vetta d’Italia. Dopo aver toccato la Obere Tauermalm (2018 m) ci riportiamo sulla mulattiera di fondovalle, chiudiamo il giro ad anello e in breve siamo al grande parcheggio.