9-10 Settembre – Via Ferrata Sentiero dei Fiori

Gruppo Adamello-Presanella
Sentiero dei Fiori
Sabato e Domenica 9-10 Settembre 2023
Indice contenuti
Cenni generali
Il sentiero, in gran parte via ferrata, riprende il percorso tracciato dagli Alpini durante la prima Guerra Mondiale il quale collegava le varie postazioni disposte sulla cresta, tutt’oggi parzialmente visibili. La denominazione Sentiero dei Fiori non deve trarre in inganno in quanto il percorso ad anello si sviluppa su diversi chilometri con tratti ferrati da affrontare con la giusta attrezzatura alpinistica e una buona preparazione fisica.
Già dai primi passi i rimandi alla memoria storica, filo conduttore che ci accompagnerà lungo questo entusiasmante tragitto, si fanno evidenti grazie al monumento ai caduti che con i suoi cannoni ancor intatti ci proietta in un viaggio ricco di adrenalina e di storia. L’itinerario del Sentiero dei Fiori é reso percorribile grazie al lavoro della guida alpina Giovanni Faustinelli di Ponte di Legno. Relativamente facile e ben attrezzato si rivolge però, nella seconda parte, a escursionisti esperti dotati di attrezzatura di autoassicurazione e, in determinate situazioni, di ramponi per ghiaccio.
Info logistiche
- Livello di difficoltà: Itinerario per escursionisti esperti attrezzati (EEA)
- Cartografia: Tabacco 052: Adamello – Presanella 1:25000
- Attrezzatura: Set da ferrata, casco, frontale, abbigliamento adeguato per l’alta quota (guanti, berretto). In base agli aggiornamenti meteo si valuterá la necessitá di piccozza e ramponi che verrá poi comunicata ai partecipanti il giorno prima della partenza.
- Per il pernottamento in rifugio: sacco lenzuolo. Possibilitá di doccia al rifugio.
- Costo rifugio: € 58 mezza pensione (escluse bevande) e posto letto in camerata. Caparra che verra’ richiesta dal CAI nel momento della conferma della partecipazione: € 28
- Posti disponibili: 11
- Ritrovo: Parcheggio Piscine di Carpi ore 5:45, partenza ore 6:00
- Contributo di partecipazione: Soci CAI € 10 – Leggi il Regolamento Uscite Sezionali
- Percorso automobilistico: Carpi, Autostrada A22, Uscita Trento Nord, Val di Non, Val di Sole, Passo Tonale, parcheggio cabinovia Paradiso al Presena.
- Itinerario in GoogleMaps: https://goo.gl/maps/A6RGLcfxFJLbkNrv7
- Accompagnatori: IS Marco Bulgarelli, ANE-ONV Paolo Lottini, AE-EEA Alessia Giubertoni, Monica Malagoli
Giorno 1
Arrivati a passo Paradiso (2587 m), in telecabina, si sale spostandosi sulla costa a destra guardando il sofferente ghiacciaio Presena e con tratti ripidi, accidentati e rocciosi del segnavia n.44 si giunge al passo del Castellaccio (2963 m). Il panorama si apre sulla conca di Ponte di Legno, val Narcancello e il lontano ghiacciaio del Pisgana. Nelle immediate vicinanze di questo punto si trova l’inizio della via ferrata e quindi ci attrezziamo con imbrago, set e casco.
Dopo i primi saliscendi, aiutati dai numerosi cavi, catene e staffe metalliche, si giunge al vero momento cruciale della nostra escursione: il Gendarme di Casamadre. Due lunghe passerelle metalliche, rispettivamente di 75 e 55 mt inaugurate nel 2011 che ricordano quelle costruite dagli alpini durante la guerra, ci regalano uno scenario a 360° sospesi nel vuoto. Le passerelle sono comunque aggirabili grazie ad una galleria lunga circa 70 mt (necessario indossare la frontale), anch’essa memoria delle terribili fatiche del lontano 1918.
Usciti al Passo di Casamadre si continua sul versante di cresta rivolto a ovest attraversando alcuni scoscesi canali a volte innevati o ghiacciati (cautela!). Raggiunta la base del Corno di Lago Scuro, si sale lungo la parete rocciosa sino alla vetta e al vicino Bivacco “Amici della Montagna” (3160 m) un tempo baracca militare, ora adattata a piccolo rifugio dalla guida alpina dalignese Giovanni Faustinelli, a cui va pure il merito di aver dato il via a quest’itinerario. Una breve deviazione consente di metter piede sulla vetta, dove il panorama è immenso sui ghiacciai e le cime del gruppo Adamello, oltre che sui gruppi della Presanella, Ortles – Cevedale, Bernina e Dolomiti di Brenta.
Riprendendo il sentiero in discesa dopo poche centinaia di metri dal bivacco si incontra un bivio dove, ignorando le indicazioni per Presena, proseguiamo sul versante affacciato su Ponte di Legno e attraversando numerose trincee e tratti scalinati giungiamo al Passo di Lago Scuro.
A questo punto del percorso si valuterá la possibilitá di continuare sulla cresta e raggiungere Cima Payer (3056 m) o scendere direttamente verso il sottostante Lago Scuro per poi seguire la segnaletica che ci porta diretti al Rifugio Mandron-Cittá di Trento dove ceneremo e pernotteremo.
- Punto di partenza: Parcheggio Cabinovia Paradiso sita a poche centinaia di metri dopo Passo Tonale (1884 m).
- Itinerario: Salita con la cabinovia sino al Passo Paradiso (2587 m). Proseguimento a piedi fino a Passo Castellaccio (2960 m), attacco del Sentiero Attrezzato dei Fiori fino a Passo del Lago Scuro. Da qui, a seconda dei vari fattori quali, tempistiche, meteo e condizioni fisiche dei partecipanti si deciderá quali delle varie opzioni escursionistiche intraprendere. Discesa al Rifugio Mandrone, cena e pernottamento.
- Dislivello: Circa 700 m D+ e altrettanti in discesa.
- Difficoltá: EE, EEA.
- Tempo di Percorrenza: Indicativamente 3 – 4 ore
Giorno 2
Imboccando inizialmente il sentiero che porta verso il Lago Scuro, a poche decine di metri dal soprastante Passo di Lago Scuro si imbocca una traccia sulla sinistra che costeggiando in quota l’intera costa evita la discesa fino al lago e permette una più rapida ascesa verso il Passo Maroccaro.
Peró , prima di giungere al Passo Maroccaro incrociamo e prendiamo la deviazione che porta al Passo Presena (2997 m) da dove in breve si raggiunge Cima Presena ed i suoi 3069 m di altezza.
Visto il repentino abbassamento del ghiacciaio Presena degli ultimi anni che ha reso particolarmente insicuro il suo attraversamento, optiamo per il ritorno a Passo Paradiso tramite la nuova cabinovia che prenderemo quindi tornando a Passo Presena. Questa risulta la via attualmente più sicura e consigliata per il ritorno.
Al Passo Paradiso, punto iniziale di questo percorso alpinistico, sarà possibile riprendere la cabinovia che riporta al Passo del Tonale o, in alternativa, percorreremo a piedi in discesa la pista invernale Paradiso fino a giungere al piazzale di partenza.
- Itinerario: Rifugio Mandron-Cittá di Trento, Cima Presena, discesa tramite cabinovia
- Dislivello complessivo: Circa 650 m D+
- Tempo di Percorrenza: Indicativamente 3 ore e 1/2