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DICEMBRE 2024: A RAVENNA NELLA BIBLIOTECA CLASSENSE, E CONCERTO A S.ANTONIO IN MERCADELLO

Ravenna è una città che ha molti tesori, è una vera perla della nostra regione. Nel cuore del centro storico si apre in tutta la sua bellezza la BIBLIOTECA CLASSENSE, una tra le venti istituzioni librarie più grandi e importanti d’Italia. Ospitata all’interno di un monastero camaldolese eretto a partire dal 1512, il complesso è considerato un vero e proprio gioiello architettonico e artistico tanto da richiamare ogni anno centinaia di visitatori curiosi di ammirarne gli spazi e i tesori conservati. Oggi la biblioteca è uno spazio dinamico aperto al pubblico e durante l’anno vengono infatti programmate moltissime conferenze tematiche.
Quest’anno tra il 28 novembre ed il 16 gennaio la biblioteca ha organizzato una serie di incontri che ha come tema “La Montagna” vista sotto diversi punti di vista e presentata ad un pubblico eterogeneo che andava dai bambini, ai lettori di libri e racconti sulla montagna, agli appassionati di escursioni, alle guide ed istruttori del CAI. Anche il canto è un aspetto non secondario della montagna e, a questo proposito, il CORO CAI CARPI è stato invitato il 14 dicembre a presentare una selezione di canti riguardanti questo tema.
Tutto ciò è avvenuto nel grande refettorio realizzato nel tardo Cinquecento e dove gli stalli in legno, sui quali noi abbiamo posato le nostre poco onorevoli borsette, sono opera di Baldassarre Peruzzi. Proprio in questa sala ogni anno si tengono le maggiori conferenze dedicate al Sommo Poeta, le cosiddette Letture Dantesche che richiamano i più illustri relatori a livello internazionale, di qui il nome di “Sala Dantesca”.  Notevole è il dipinto nella parete frontale realizzato da Luca Longhi dal titolo “Le Nozze di Cana”, così come pregevole è il soffitto dipinto dagli stessi allievi di Longhi che richiamano a San Romualdo, capostipite dell’Ordine camaldolese.
In questo contesto così prestigioso, che per la prima volta ospitava un coro, ci siamo presentati noi, un po’ intimiditi dall’ambiente che ci ospitava visto che siamo più avvezzi alle nostre chiese, anche belle, ma non così importanti e grondanti di storia a così alto livello.
Ma non ci siamo persi s’animo e, guidati dalla dinamica direttrice Franca Bacchelli, abbiamo affrontato di petto i 16 canti che avevamo preparato. Tra questi ce n’erano due eseguiti soltanto da noi donne per cui non abbiamo neanche potuto usufruire di un momento di riposo perché non c’è stato intervallo. Ancora una volta abbiamo dimostrato che non siamo da meno degli uomini, anzi…
Direi che siamo andati molto bene, la sala era gremita, gli applausi non sono mancati, soprattutto con i brani: Benia Calastoria, Improvviso, Signore delle Cime, Canti su pa Pesarina che abbiamo cantato per ultima e Franca fa lo scherzo di farci ripetere l’allegro finale ben tre volte, così le persone pensano che abbiamo finito (non dico sperano) e invece noi saltiamo ancora su e tutto si conclude tra le risate nostre e del pubblico, un bel modo di salutarci!
Alla fine, c’è stato il solito scambio di convenevoli, alla Presidente ed alla Direttrice che hanno organizzato l’evento sono state donate copie del libro che Dante Colli ha scritto per raccontare la storia dell’Alpinismo Carpigiano, un bellissimo volume che fa riferimento alla storia della nostra sezione.  Stesso omaggio anche al Presidente del CAI Ravenna, Lucio Cavalcoli che ha suggerito l’ingaggio del nostro Coro perché ci conosceva visto che nella primavera del 2023 eravamo stati ospiti della locale sezione del CAI. Un solenne ringraziamento alla sig.ra Marta Zocchi che ci ha assiduamente accompagnato nello svolgimento delle diverse pratiche amministrative inevitabilmente ovunque presenti.
Non è stato consegnato a Franca il solito mazzo di fiori, ma in compenso l’amministrazione comunale ha premiato tutti noi con un buffet che azzarderei definire decisamente notevole e che ha soddisfatto tutti noi cantori. Il locale che ci ha ospitato è una galleria dove l’alpinista Luigi Dal Re ha esposto molti pregevolissimi disegni a matita ed acquerello dedicati alle nostre bellissime Montagne. Dopo un incidente non ha potuto scalare per parecchio tempo ed ha tradotto in modo magistrale le montagne che fino a poco prima aveva affrontato con entusiasmo.
L’anno non poteva terminare senza l’abituale incontro nella chiesa di S.Antonio in Mercadello insieme al coro Simona Andreoli diretto dalla direttrice Franca, ma quest’anno c’è stata la sorpresa del coro Regina Nives di Quartirolo che si è aggiunto ed ha cantato alcuni dei suoi brani. E’ stato veramente bello trovarci tutti insieme per scambiarci gli auguri cantando; poi la corale Andreoli di Rovereto, con l’aiuto delle signore della parrocchia di S.Antonio,  ci ha offerto un variegato buffet che abbiamo molto onorato.  Certo che, leggendo ciò che ho scritto, si direbbe quasi che, più che cantare, andiamo a mangiare! Noi uniamo l’utile al dilettevole!!!
Per il prossimo anno si stanno prospettando diversi impegni e questo non può che farci piacere perché, è bello trovarsi il martedì sera per le prove, ma è più stimolante  se si fa in previsione di una esibizione.
A questo proposito siete tutti invitati a partecipare alla rassegna corale, in ambito cori CAI, che si terrà a Bologna il 6 aprile p.v. Venite, ci sarà da divertirsi!!!
Concludo con un pensiero: i nostri soci sono valorosi perché scalano le montagne, esplorano il sottosuolo e quant’altro, ma chi si occupa di divulgare nel “mondo” il nome del CAI di Carpi siamo noi del CORO che portiamo in giro i nostri canti diffondendo il nome della nostra Sezione!“

L’esibizione del Coro CAI Carpi nella Biblioteca Classense di Ravenna
Il Coro CAI e il Coro di Rovereto S/S insieme per il concerto di Natale 2024