I Fantalpici – Monte Serva
I FANTALPICI
Monte Serva 2.133 m (Gruppo Schiara)
22 Novembre 2015
Percorso stradale:
A22 direzione Brennero; da Verona A 4 direzione Venezia, poi A 27 direzione Belluno.
Da Belluno 383 m si sale fino in località Sopracroda, poi si imbocca la strada che sale al Col di Roanza; oltrepassato il bar Roanza 841 m, si prosegue sulla stretta strada asfaltata che termina dopo alcuni tornanti in località Cargador 1035 m.
Descrizione:
Al Cargador 1035 m si imbocca il sentiero 517 che comincia ad innalzarsi con ripide svolte in mezzo al bosco, e lo si segue fino a giungere in una zona più aperta. Da questo punto si affronta il pendio dirigendosi verso lo sbocco dell’ormai visibile vallone della Boca de Rosp che si seguirà durante la salita. Poco dopo, presso un bivio, si lascia il sentiero 517 e si continua lungo una traccia meno marcata (bolli rossi) che oltrepassa dei ruderi ed entra all’interno del vallone. Dopo aver superato una strozzatura dove bisogna fare attenzione per il terreno franoso, si esce su di un terreno più aperto e si attraversa di nuovo la testata del vallone portandosi nei pressi della forcella della Boca de Rosp 1600 m: qui ci si trova ai piedi dell’omonima cima che dal basso somiglia, come dice il nome, proprio a un rospo – ci si può portare sulla forcella vera e propria per godere del panorama verso la Schiara. Il sentiero, ora più marcato, riattraversa nuovamente tutta la testata del vallone passando vicino al Lavel, una serie di vasche scavate nella roccia e usate come abbeveratoi per il bestiame. Dopo un tratto pianeggiante si giunge alla Casera Pian Dei Fioc 1739 m.Dalla casera, si ricomincia a salire per il pendio sommitale del Monte Serva fino a raggiungere la croce di vetta 2133 m. Con un effetto sorprendente come in alta quota, nonostante la modesta elevazione, il panorama si apre ampio verso nord, mentre la vicinissima Schiara sembra quasi possibile toccarla allungando la mano.
Dalla cima si ridiscende alla casera Pian dei Fioc per il medesimo percorso. Si imbocca ora il sentiero 517 che con un largo tornante scende in una conca erbosa posta al di sotto della casera 1566 m. Con un’altra diagonale ci si porta sulla cima del Col Cavalin 1394 m. Invece di scendere a nord di questo risalto, adesso si segue il nuovo sentiero panoramico (non segnato sulla carta) e ci si abbassa per l’ampia dorsale del Col Cavalin; poi, seguendo dei tornanti, si attraversa il bosco fino a giungere a una strada forestale che in breve riconduce al Cargador.
Dislivello: 1.100 m
Percorrenza: circa 5 ore
Difficoltà: E
Cartografia: Carta Tabacco 024
Quota di partecipazione: 5 €
Accompagnatori: Marco Bulgarelli 320/4676258, Alberto Gavioli 335/5921358, Paolo Lottini 335/6938728
Ritrovo: ore 6,20 parcheggio CAI
Molto importante: a fine gita ogni partecipante è invitato a festeggiare con tante buone cose da mangiare, torte squisite e vino eccellente.