I Fantalpici – Pizzo di Vallumbrina (3225 m) e Cima Solda (3387 m)

I Fantalpici – Pizzo di Vallumbrina (3225 m) e Cima Solda (3387 m)

Pizzo di Vallumbrina (3225 m) e Cima Solda (3387 m)
Gruppo Ortles-Cevedale
Sabato e Domenica 15-16 Luglio 2023


Info logistiche

  • Livello di difficoltà: Itinerario escursionistico d’impegno medio (EEA) con uso di ramponi e piccozza
  • Cartografia: Ortles – Cevedale – Ortlergebiet, Tabacco 08, 1:25000
  • Attrezzatura: Ramponi, piccozza, abbigliamento adeguato per l’alta quota (guanti, berretto), tessera CAI
  • Per il pernottamento in rifugio: sacco lenzuolo, ciabatte. Al rifugio c’è la doccia.
  • Costo rifugio: € 63,60 mezza pensione e posto letto in camerata.
  • Posti disponibili: 11
  • Ritrovo: Parcheggio Piscine di Carpi ore 5:45, partenza ore 6:00
  • Contributo di partecipazione: Soci CAI € 10 – Leggi il regolamento gite sociali
  • Percorso automobilistico: Carpi, Autostrada A22, Autostrada A4 direzione Milano uscita Brescia Ovest, SS469 Lago Iseo, SS42 Ponte di Legno, SS 300 Passo Gavia, Parcheggio Rifugio Berni
  • Accompagnatori: IS Marco Bulgarelli, ANE-ONV Paolo Lottini, AE-EEA Alessia Giubertoni, Monica Malagoli
  • Prenotazione: solo online compilando il modulo a fine articolo previa accettazione e versamento di una caparra di 25€

Giorno 1

Salita a Pizzo di Vallumbrina e ritorno alle auto:

  • Punto di partenza a piedi:Parcheggio “Monumento ai Caduti” presso il Rifugio Arnaldo Berni al Gavia (2541 m)
  • Itinerario: Rifugio Berni, Pizzo di Vallumbrina (3225 m), ritorno al Rifugio Berni.
  • Dislivello: Circa 700 m D+ e altrettanti in discesa.
  • Difficoltá: perlopiú E, EE. Tratto in cresta dal Bivacco Battaglione Ortles, con particolare attenzione nel tratto da Cima Vallumbrina a Pizzo Vallumbrina (passo fermo ed assenza di vertigini)
  • Tempo di Percorrenza: Indicativamente 3 ore

Si parte attraversando un primo ponte sul torrente Gavia per poi arrivare al Ponte sospeso dell’Amicizia (2520 m), sul Rio Dosegú. Dopo aver incontrato il sentiero 42 si prosegue sul sentiero 551 in salita puntando ad un’evidente bellissima cascata fino ad incontrare il bivio che, a destra, conduce al Bivacco Battaglione Ortles. Saliamo a zig-zag fino ad un primo laghetto che costeggiamo a sinistra per poi risalire fino ad un secondo laghetto e ció che rimane della Vedretta di Vallumbrina. Dopo lo specchio d’acqua, per sfasciumi e pietraie, arriviamo al Bivacco Battaglione Ortles (3120 m). Il bivacco, agibile e ben curato, e’ il frutto di continui restauri di una capanna militare costruita durante la Prima Guerra Mondiale. La zona intorno al Bivacco e costellata da trinceramenti e reperti della Grande Guerra. Dal bivacco si prende quindi la cresta sovrastante e la si percorre con attenzione, per arrivare rispettivamente a Cima Vallumbrina (3220 m) e, volendo, piú avanti, sempre sulla cresta, il Pizzo di Vallumbrina (3225 m). Dai qui il grandioso panorama sul ghiacciaio del Dosegú, Corno Tre Signori e punta San Matteo. Foto di rito e ritorno sullo stesso itinerario di salita.

Trasferimento in auto: dal Rifugio Berni si raggiunge Santa Caterina Valfurva. Da qui proseguire lungo la Valle dei Forni fino all’omonimo Rifugio dove e’ possibile parcheggiare nel pacheggio pubblico. Circa 30/40 minuti.

Salita al Rifugio Pizzini:

  • Punto di partenza a piedi: Parcheggio Pubblico dei Forni (2200 m).
    Tariffa Ticket giornaliero per ingresso nella Valle dei Forni: € 5,00
  • Punto di arrivo: Rifugio Pizzini (2706 m)
  • Dislivello: Circa 500 m D+
  • Tempo di percorrenza: indicativamente 1 ora e 30 min

Imbocchiamo la Val Cedèc con comoda mulattiera, attraversando una cembreta secolare superando le Baite del Forno. Durante il cammino è possibile incontrare gli animali presenti nel Parco Nazionale dello Stelvio quali marmotte, stambecchi, camosci, pernici bianche, aquile e ammirare il gipeto (avvoltoio degli agnelli) da qualche anno felicemente reintrodotto in queste valli. Cena e pernotto al rifugio Pizzini.


Giorno 2

Salita a Cima Solda e ritorno alle auto:

  • Itinerario: Rifugio Pizzini, Cima Solda (3387 m), ritorno al Rifugio Pizzini, discesa al parcheggio Forni.
  • Dislivello complessivo: Circa 700 m D+ e 1200 m D-
  • Tempo di Percorrenza: Indicativamente 3 ore e mezza

Dal Pizzini, a destra dell’edificio della teleferica, superiamo, tramite un ponticello, il torrente che esce dal laghetto di Cedec, raggiungendo il sentiero che porta al passo di Cevedale con serpentine e qualche tratto ripido, sul versante di sfasciumi sotto il passo. Un traverso a destra ci porta ai pochi tornanti per accedere al passo di Cevedale (3266 m), al di là del quale, a breve distanza, si trova il rifugio Casati (3254 m) e  alla sua sinistra, l’edificio piccolo del rifugio Guasti. Un tracciato ex-militare, che parte nei pressi del rifugio Guasti ci consente di superare i 100 metri di dislivello che ci separano del cupolone della cima di Solda (3387 m) in 20-30 minuti. La traccia sale alla cima non segue il crinale, ma si appoggia nell’ultimo tratto, al versante di pietrame che guarda alla Val Cedec, che viene salito con tornantini. Vista la quota e l’ambiente risulta comunque necessario un buon allenamento ed essere dotati del necessario abbigliamento e dell’attrezzatura necessaria. Il panorama dalla vetta è spettacolare! Gran Zebrú, tutto il gruppo Cevedale, montagne dell’alta Lombardia, ma non solo. Dopo le foto di rito a fianco della singolare croce di vetta, si scende per l’itinerario di salita, ritornando al Rifugio Casati, Pizzini e Forni dove sono parcheggiate le auto.


Modulo di Iscrizione

I posti disponibili sono esauriti. E’ possibile mettersi in lista d’attesa compilando il modulo sotto.