I Fantalpici – Via Ferrata Lipella

tofaneI Fantalpici
Tofana di Rozes (3225 m)
Via Ferrata Giovanni Lipella
Nuvolau (2574)
Averau (2649 m)
Sentieri attrezzati

19-20 luglio 2014

Descrizione del percorso:
Sabato 19 luglio. Arrivati al Passo Giau 2236 m ci si incammina lungo il sentiero 443. Dopo essere avanzati verso nord accanto alla Ra Gusela, si prende sulla sinistra il sentiero 438 che, in parte attrezzato, conduce sulla vetta del Nuvolau 2574 m dove si erge solitario contro il cielo l’omonimo rifugio. Ora si scende per il sentiero 439 e si raggiunge la Forcella Nuvolau e, poco più avanti, il Rifugio Averau. Da qui non resta che risalire per un’altra facile ferrata che in breve porta sulla vetta dell’Averau 2649 m. Non c’è bisogno di sottolineare la bellezza del meraviglioso panorama che accompagna durante tutta questa prima escursione: Tofana di Rozes, Cristallo, Sorapis, Antelao, Pelmo e Civetta ben visibili.
Il ritorno segue il sentiero 452 che dal Rifugio Averau riporta al Passo Giau, aggirando poco più a sud le cime appena salite. In automobile ci si sposta fino al Rifugio Dibona, dove si passerà la notte con trattamento mezza pensione (48 €).
Domenica 20 luglio. Dal Rifugio Dibona 2037 m si imbocca il sentiero 403 quindi, arrivati a un bivio, il 404 verso sinistra: ci si trova già ai piedi dell’immensa Tofana di Rozes, e si avanza fino a raggiungere un cartello che indica sulla destra l’accesso alla Ferrata Lipella. La salita può essere divisa in quattro tappe: le Gallerie del Castelletto 2450 m, scavate dagli Alpini (lunghe 500 m e percorribili con una torcia); la successiva traversata da quota 2620 m della parete ovest della Tofana di Rozes su cenge che digradano verso nord, con la conseguenza di acquistare se non poco dislivello fino alle Tre Dita 2694 m (bellissima, sotto, la Val Travenanzes); qui, nel caso in cui ci fosse ancora una quantità di neve eccessiva, si può riparare per facile sentiero direttamente verso il Rifugio Giussani 2580 m, oppure, come si desidera, continuare lungo il tratto più impegnativo della ferrata, che ora prosegue a destra della biforcazione risalendo prima lungo una cengia detritica poi in un vasto anfiteatro di roccia, a cui segue un tratto ripido ed esposto fino a guadagnare la cresta NO. Qui sbocca la via normale, percorrendo la quale si raggiunge la cima della Tofana di Rozes 3225 m che consente una visione sul paesaggio dolomitico circostante ancor più elevata e mozzafiato del giorno precedente.
La discesa procede lungo via normale che si abbassa attraverso il fianco NE fino al Rifugio Giussani. Da questo punto si continua a scendere utilizzando il sentiero 403, che conduce di nuovo al Rifugio Dibona e alle automobili.
N.B.: in caso di presenza di neve e ghiaccio sarà necessario usare piccozza e ramponi.

1° giorno.

  • Punto di partenza: Passo Giau 2236 m
  • Punto di arrivo: Averau 2649 m
  • Dislivello complessivo: circa 600 m
  • Tempo di percorrenza: circa 5,30 ore
  • Livello di difficoltà: EEA, via attrezzata facile

2° giorno

  • Punto di partenza: Rifugio Dibona 2037 m
  • Punto di arrivo: Tofana di Rozes 3225 m
  • Dislivello complessivo: circa 1200 m
  • Tempo di percorrenza: circa 7/8 ore a seconda delle condizioni
  • Livello di difficoltà: EEA, via ferrata di media difficoltà
  • Cartografia: Carta Tabacco n. 03 (1:25.000) Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
  • Attrezzatura: Imbragatura completa anche della parte superiore, dissipatore, casco, cordini e moschettoni a norma CE. Obbligatori piccozza e ramponi a norma CE
  • Costo rifugio: Rifugio Dibona, tel. 0436/860294: mezza pensione 48 €
  • Percorso automobilistico: Carpi, Verona, Venezia, Belluno, Pieve di Cadore, Cortina d’Ampezzo
  • Contributo di partecipazione: Soci Cai 10 Euro
  • Accompagnatori: Bulgarelli Marco 320/4676258, Alberto Gavioli 335/5921358, Paolo Lottini 335/6938728
  • Ritrovo: parcheggio sede CAI Carpi, ore 5,20