L’Alieno
…Dalla Gazzetta di Parma del 3 Giugno 2005 un articolo che riporto integralmente:
Avvistato un URO nelle colline di Osacca. “Un alieno di colore rosso è atterrato sulle colline parmensi nei pressi di Pesche di Osacca. Pensavamo che gli extraterrestri viaggiassero solo a bordo di dischi volanti o astronavi superaccessoriate, ora c’è la testimonianza che sanno pure correre a piedi e anche forte. La prudenza è ovviamente d’obbligo. La natura non-umana del podista scarlatto avvistato è fuori discussione ma negli ambienti scientifici si preferisce definirlo cautelativamente URO (Unidentified Runner Object, ossia oggetto corridore non identificato) poiché potrebbe anche trattarsi del risultato di qualche bizzarro esperimento di manipolazione genetica fuggito da un laboratorio.
Ad imbattersi in questa misteriosa presenza è stato un pensionato che giovedì 2 Giugno si era recato di buon mattino a godersi la gara di orienteering che il Cai di Carpi organizza ogni anno.
“Ero seduto sotto un castagno” ha dichiarato al nostro taccuino l’incredulo testimone “quando mi sono visto apparire questo umanoide che aveva due esili appendici che si muovevano rapidamente laddove ci si aspetterebbero delle gambe, e una testa rossastra molto levigata. Appena mi ha visto, si è rivolto a me emettendo da quella che possiamo definire bocca, un acutissimo strido che ha svegliato molti pipistrelli e mi ha fatto risolutamente propendere per la fuga. Dopo 10 minuti sono passati altri due esseri che come lui avevano una carta topografica ed una bussola in mano ma sorprendentemente umani in volto e molto più lenti del precedente. Incuriosito li ho seguiti di nascosto, e la cosa mi è riuscita facile perché non li perdevo neanche camminando in punta di piedi. L’alieno incrociando gli altri due, ha sorriso quasi umanamente, in segno di rispetto e sempre senza fermare le piccole appendici, anzi aumentando il ritmo è sparito nella boscaglia. Ora ne sono certo: anche l’alieno stava partecipando alla gara di orientamento in incognito.
Vicino alla casa dove si trovava l’arrivo della gara, l’alieno si è mescolato alla folla dei partecipanti che non ha notato nessuna anomalia nella fisionomia e nel comportamento, neanche quando il padrone di casa gli ha spruzzato addosso involontariamente una dose massiccia di creolina, che per un terrestre, solo la metà di quel liquido puzzolente, sarebbe stato letale”.
Il pensionato che è sempre rimasto nascosto nel bosco, ha assistito anche alla premiazione della gara, constatando che l’alieno ha vinto la gara con un tempo improbabile per un essere di questo pianeta.
Scherzi a parte, volevo fare pubblicamente i complimenti a Tiziano per la larga e meritata vittoria all’orientabussola, e ringraziarlo per aver partecipato alla manifestazione.
Paolo Lottini