10 Aprile – Anello Monte Stagno e Monte Calvi

10 Aprile – Anello Monte Stagno e Monte Calvi

DOMENICA 10 APRILE 2022
Anello Monte Stagno e Monte Calvi
Appennino Bolognese

Accompagnano: Olivetta Daolio 3356980722 , Fabrizio Usai, Edi Forghieri

  • Ritrovo: ore 6:30 dalla stazione autobus di via Peruzzi, con bus se raggiungiamo il n. massimo di 27 persone (o in alternativa Parcheggio Piscine Comunali).
  • Percorso automobilistico: per autostrada fino a Casalecchio, da lì la Porrettana fino a Riola. Seguiamo le indicazioni per lago di Suviana, poi per per Bargi e infine svoltiamo a destra per Stagno.
  • Percorso escursionistico: Stagno 693 m – Belvedere 768 m – Capravecchia 976 m- Passo di Balinello 1192 m – Sasso di Balinello 1180 m – Monte Calvi 1283 m – Eremo dl viandante 1135 m – Chiapporato 853m – Stagno693 m
  • Dislivello in salita: mt. 600 circa
  • Tempi di percorrenza: 5 ore effettive (soste escluse)
  • Livello di difficoltà: E
  • Pranzo: al sacco
  • Cartografia: Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone 1:25000
  • Abbigliamento e attrezzaturaAbbigliamento da escursionismo primaverile (maglietta, felpa, calzini alti e pantaloni lunghi antizecca, leggera giacca antivento), scarponcini da trekking con suola scolpita, cappellino,  occghiali da soleminimo 1litro di acqua, snack e pranzo al sacco, una torcia che male non fa mai.
  • Contributo di partecipazione: 5 € Soci Cai
  • Prenotazioni: Esclusivamente online compilando la richiesta di partecipazione a fondo pagina

L’escursione che andremo a fare, l’anello del Monte Stagno, ci permetterà di visitare il parco dei laghi Suviana e Brasimone, nella valle del Limentra nel comune di Camugnano e attraversare abetaie, faggete, crinali al confine con la provincia di Prato con il  passaggio al borgo abbandonato di Chiapporato.

Da Stagno, 723m., rasentando il muro orientale del camposanto, si imbocca la strada asfaltata che collega Stagno alla frazione  di Belvedere e la si segue.Dal piazzale Belvedere (quota 791 m s.l.m.) sopra il Lago di Suviana, inizieremo a salire attraverso una strada forestale per circa 200 metri, fino a trovare sulla destra l’innesto del sentiero 155, che prenderemo. Il percorso, nella prima parte, consiste in un sentiero abbastanza ripido per i primi 200 m di dislivello; in questa parte il percorso segue un vecchio selciato in pietra mentre, salendo di quota, il sentiero diventa un po‘ più largo, attraversa boschi di castagni ed abeti, e, con pendenza regolare, arriva in vetta all‘incrocio di alcuni sentieri.

Con una deviazione di pochi minuti sulla sinistra raggiungiamo terrazza naturale, piatta e ariosa,  del Monte di Stagno denominata anche  “Sasso di Balinello”, dalla quale è possibile ammirare un ampio panorama che spazia dalle montagne dell‘Appennino pistoiese al lago di Suviana, al Corno alle Scale, al Monte Cimone, alle valli della provincia di Bologna. Ritornati sui nostri passi ci dirigiamo per un tratto verso il lago Brasimone, per deviare poi sotto le pendici del Monte Calvi ed arrivare alla “Croce di Geppe”, altro punto panoramico raggiungibile dopo un tratto di sentiero in salita, dal quale è possibile ammirare un‘ampia zona del panorama circostante, nonché punto di confine tra Emilia Romagna e Toscana.

Proseguendo, dopo pochi minuti raggiungeremo l‘Eremo del Viandante, dove effettueremo la sosta per il pranzo. Dopo il pranzo ritorneremo sui nostri passi fino all‘incrocio tra sentieri 001 e 21/A, dove prenderemo il sentiero 21/A, che ci porterà al paese abbandonato di Chiapporato, un piccolo borgo del 1500, abitato fino a pochi anni fa, dove visiteremo la chiesa recentemente restaurata. Da qui prenderemo la strada sterrata che ci porterà all‘innesto con la strada asfaltata e successivamente alle macchine.

Chiapporato
è un piccolo borgo disabitato del comune di Camugnano (BO) interdetto alla circolazione dei veicoli a motore. Si trova a quota 856 m s.l.m. immerso nel bosco dell’Appennino Tosco-Emiliano, a sud della frazione di Stagno, in prossimità del confine con la regione Toscana e la provincia di Prato, sulle pendici occidentali del Monte Calvi. Le sue origini si possono far risalire al primo secolo dell’anno 1000. Infatti, il toponimo Chiapporato è documentato per la prima volta nel 1145 quando qui aveva possessi l’Abazia di S. Salvatore di Vaiano. Abitato a lungo da carbonai, pastori e boscaioli, oggi è meta di itinerari turistici ed escursionistici. L’ambiente è aspro e l’abitato, prevalentemente diroccato, ha il fascino delle cose perdute di un mondo oramai lontano: resiste ancora un antico lavatoio, il forno, la buca della posta e apprezzabili segni di antiche targhe sui ruderi delle case. La chiesa dedicata a San Giovanni Battista, sovrastante il borgo, è stata restaurata nel 2005, dando speranza ad un ulteriore recupero del paese, e portando in paese finalmente anche l’energia elettrica, assente fino ad allora. Caratteristico è il piccolo cimitero (del 1847) adiacente. Il paese è stato abitato fino al 2013 da solo due persone, madre e figlia, le due donne che vivevano con l’allevamento di conigli, pecore e galline, erano le uniche rimaste di una famiglia di pastori. Oggi giorno il borgo merita di essere riqualificato, in quanto ormai da anni vi regna l’incuria e la costante assenza di attività umana.

Stagno
Piccolo borgo quattrocentesco, arroccato attorno alla chiesa, che fu sede di un potente castello.
Centro di feroci lotte fra Pistoia e Bologna, il castello di Stagno era costituito da un ampio recinto murato, con una sola porta d’ingresso difesa da un cassero con torre. All’intero vi era la cisterna per la raccolta delle acque piovane ed alcuni piccoli edifici.
Fino al 1972 raggiungibile solo a piedi, Stagno rappresenta un esempio unico di architettura appenninica: i tetti ricoperti con lastre di arenaria, i portali e le finestre, i portichetti, le iscrizioni sulle pietre, danno al visitatore la sensazione di fare un viaggio a ritroso nel tempo.
La chiesa, dedicata a San Michele Arcangelo, edificata come semplice oratorio nel 1570 e diventata parrocchiale nel 1840, è caratterizzata da due irte scalinate di accesso che separavano, nell’ingresso al luogo Sacro, gli uomini dalle donne.


Modulo di richiesta partecipazione:
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