Notturna al Monte Altissimo di Nago

Notturna al Monte Altissimo di Nago
foto di Eifion Escursionismo

Monte Altissimo di Nago 2079 m.
Gruppo del Monte Baldo
Escursione Notturna
16 luglio 2011

Ritrovo: Parcheggio Cai in via Cuneo 51 a Carpi, partenza ore 24.00
Percorso Stradale: Parcheggio CAI Carpi, A22 uscita Ala-Avio, Avio, S.Valentino
Partenza: Rif. Graziani 1620mt., sentiero n° 633 fino al Rif. D. Chiesa 2060 mt., per la discesa sentiero n°651 fino alla strada asfaltata e da lì a sx di nuovo al Rif. Graziani
Dislivello in salita: 400 metri
Tempi di percorrenza: 1 ora e mezza
Difficoltà: E
Responsabili uscita : Paolo Lottini – Edi Forghieri

Cenni Generali
Il gruppo del Monte Baldo, che si estende lungamente a guisa di catena fra il Lago di Garda e la Val D’Adige, è limitato a nord dal Passo di S. Giovanni (ove transita la statale da Mori a Nago e Torbole sul Garda in provincia di Trento), mentre la parte meridionale, in provincia di Verona, si spegne nella pianura. Diviso in due settori dalla Bocca di Navene, il Monte Baldo è un massiccio prealpino dalle cime calcareo-dolomitiche ed è celebre per la sua flora alla ricerca della quale, ancora fra il ‘500 ed il ‘700, si dedicarono insigni studiosi, anche stranieri, che lo definirono  “l’Orto Botanico d’Italia”. La zona è rinomata anche per l’abbondanza e la varietà dei suoi marmi (ne esistono circa 60 specie solo fra Mori e Brentonico), e delle sue terre, verdi, gialle e rosse. Il panorama è esteso ovunque, specialemte sulle montagne prealpine e sul Lago di Garda. Il Monte Altissimo di Nago è l’ultima propaggine a nord della catena del Baldo e fa parte delle Prealpi Gardesane Orientali. Il monte Altissimo e le zone limitrofe (come già detto), sono caratterizzate da una flora ricchissima e talvolta endemica, tutto ciò grazie ad un microclima particolare dovuto all’influenza del Lago di Garda e al fatto che la zona non è stata interessato dall’ultima glaciazione. Il monte Altissimo è per la maggior parte ricoperto da prati ma alla base è presente anche una piccola zona boschiva. Il monte Altissimo costituiva, durante la prima guerra mondiale, un punto chiave per la difesa della zona fra il Lago di Garda e la Valle dell’Adige, in cima e anche sul sentiero di salita (vecchia mulattiera costruita appunto durante la prima guerra mondiale) si trovano ancora trincee, piccole fortificazioni e caverne per i cannoni. Inizialmente fu difeso dagli austriaci e poi conquistato dall’esercito italiano durante il primo giorno di guerra.

Descrizione del percorso
Dal Rif. Graziani si prende la vecchia mulattiera che con una quindicina di tornanti sale il ripido costone fino al Rif. Damiano Chiesa. Pochi passi  e si è sull’ampia cima pratosa, con panorama spettacolare sul Lago di Garda. Il Rifugio D. Chiesa fu costruito tra il 1889 e il 1891 e costò 2500 fiorini. Durante la prima guerra non subì gravi danni, ma la seconda lasciò l’edificio in pessime condizioni. Nel 1919 fu dedicato al martire trentino D. Chiesa. La sezione SAT di Mori è la proprietaria del Rifugio e nel 1988 ha inaugurato un punto panoramico dedicato ai Baroni Salotti. Negli ultimi anni, nel mese di agosto, si tiene al rifugio una singolare e divertente competizione : il “campionato di morra”, l’antico gioco che si svolgeva nelle osterie dei tempi andati, che richiama in quota centinaia di appassionati provenienti anche da altre regioni. Arrivati in cima aspettiamo prima l’alba e poi l’aurora, non senza aver prima ammirato le stelle (grazie a qualche astrofilo presente). Colazione a base di caffè e poi si scende per il sentiero n° 651 che costeggia la dorsale sud del monte Altissimo dando la possibilità di splendidi scorci sul Lago di Garda. Arrivati alla strada asfaltata, si tiene la sinistra fino al rifugio Graziani.