Sentieri Resistenti 2013 – Monte Adone

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Sentieri Resistenti
Sulle tracce della Linea Gotica
In collaborazione con Linea Gotica – Officina della Memoria
Monte Adone 655m – Appennino Bolognese
25 Aprile 2013

Linea Gotica fu il nome dato dai tedeschi allo sbarramento difensivo lungo quale correva il fronte di guerra in Italia durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale: a nord erano attestate le forze dell’Asse ovvero militari tedeschi ed i soldati dell’RSI, a sud gli alleati angloamericani. La linea tagliava in due la penisola italiana da Massa Carrara a Pesaro, per una lunghezza di 320 km e una profondità che in alcuni punti raggiungeva i 30 km.
Il massiccio del Monte Adone, dall’ottobre del ’44 all’aprile del ’45, rappresentò per i tedeschi l’estrema linea difensiva, denominata linea verde (grüne linie), alle porte di Bologna. Dopo essere stato tenuto tutto l’inverno prima dai paracadutisti tedeschi della 4ª divisione e poi dai reparti di montagna dell’8ª, Monte Adone fu preso il 18 aprile 1945 dalla 91ª divisione americana, che spalancò così la porta all’avanzata su Bologna. Qui operai civili arruolati nella “Todt” realizzarono rifugi, trincee e depositi. Si venne a creare un vero e proprio “bastione naturale” che partendo da Badolo, correva lungo il contrafforte pliocenico fino al Monte Adone.
Per non dimenticare, proprio il 25 aprile, cammineremo, accompagnati da una guida esperta, che ci spiegherà i fatti avvenuti in quella zona, dove più di sessant’anni fa si è combattuto per la liberazione, ricordando quei terribili mesi con letture e poesie a tema e ultimo ma non per questo meno importante, con l’esibizione del Coro CAI di Carpi.

Monte AdoneDescrizione del percorso:
arrivati a Badolo e parcheggiate le auto appena dopo la curva della strada che porta a Pianoro, si segue il segnavia CAI 110 segnalato anche come Via degli Dei, antica via che da Bologna porta a Firenze seguendo le tracce della Via Flaminia Minor. Si prende quota rapidamente su un sentiero di arenaria e strati di roccia che ci porta ad un punto panoramico sull’abitato di Badolo. Ora il sentiero prosegue senza particolari dislivelli lungo il ciglio del contrafforte pliocenico, una caratteristica formazione sedimentaria composta prevalentemente di arenaria che si affacciava sul Mediterraneo prima che questo si ritirasse per i successivi innalzamenti dell’Appennino. In questo tratto si ha un’ampia veduta sulla sottostante Val di Setta, percorsa dall’autostrada del sole. Proseguendo in direzione nord si rientra nel bosco passando appena sotto le pendici del Monte del Frate 547 m. Si scende ora leggermente su comoda carrabile, e arrivati ad un bivio si svolta a destra per la variante che prima porta al piccolo borgo di Campiuno 470 m. e poi sale fino al Monte Adone 655 m, punta più alta del contrafforte pliocenico, un bastione fortificato dove correva la linea difensiva tedesca. La cima con una croce di vetta è un fantastico balcone panoramico che si affaccia verso sud, solcata da fessure e camini con creste contornate da torrioni. Le pareti sono ricche di fossili e negli anfratti si trovano anche nidi di rapaci. All’orizzonte si possono ammirare il Monte Cusna, il Monte Cimone, il Corno alle Scale. A sud-ovest  i bastioni del Monte Sole, a nord-ovest Badolo e Monte del Frate. In lontananza, se siamo fortunati, anche le Alpi. Si scende ora sul lato orientale lungo un ampio sentiero punteggiato anch’esso da camminamenti, postazioni e ricoveri tedeschi. Arrivati ad un incrocio si svolta a sinistra per fare ritorno a Badolo. Qui sorge il “Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica” nato nel 1989 grazie ad un gruppo di volontari, dove vengono ospitati e curati numerosi animali delle più svariate specie, tutti con una propria storia alle spalle spesso segnata da sofferenze e, purtroppo, dall’egoismo umano. Ripreso il sentiero dell’andata, dopo Monte del Frate, si svolta a destra su comoda carrareccia, che allargando il percorso verso est, ci porta alla strada che conduce alle auto. Saliremo ora tutti insieme all’Oratorio della Rocca di Badolo dove troveremo ad attenderci il Coro Cai Carpi che si esibirà per noi.

  • Punto di partenza: Badolo 375 m.
  • Punto di Arrivo: Monte Adone 655 m.
  • Dislivello complessivo: 500 m. circa.
  • Tempo di percorrenza: circa 5 ore.
  • Livello di difficoltà: E
  • Attrezzatura: abbigliamento comodo da media montagna – scarponcini – consigliati i bastoncini  – acqua (non si trovano sorgenti durente il percorso) – pranzo al sacco.
  • Organizzatori: Marco Bulgarelli 3204676258 – Paolo Lottini 3356938728
  • Ritrovo: Parcheggio adiacente il Club Alpino di Carpi – Partenza ore 8.00
  • Percorso Automobilistico: Carpi, Autostrada A22 direzione Modena, Autostrada A1 direzione Firenze uscita Sasso Marconi, Badolo
  • Contributo di partecipazione: 12 Euro – Soci CAI 5 Euro
  • Modalità di partecipazione: leggi regolamento gite sociali
  • Prenotazione: entro il 23 aprile 2013