VENERDÌ 28 MARZO 2025 alle ore 21.00 presso la Sede CAI in Via Cuneo, 51 ORDINE DEL GIORNO: LA PRESENTE COMUNICAZIONE SERVE COME CONVOCAZIONE ALL’ASSEMBLEA. I Soci possono prendere visione del bilancio 15 giorni prima e 15 giorni dopo l’Assemblea.

L’itinerario inizia dal parcheggio poco fuori dal centro storico di Borzano; da qui si prende il sentiero 614 per circa 500 mt per poi abbandonarlo prendendo il bivio sulla sx che indica Castello di Borzano. Percorriamo quindi questa mulattiera fin sotto il castello per poi ricongiungerci al sentiero 614 in località Ca’ Speranza. Ora teniamo il sentiero 614 seguendo la carrareccia che arriva poco lontano a Ca’ del Vento e prosegue in falso piano fino a S. Margherita.

Qui il sentiero comincia a scendere e diventa più stretto fino ad imboccare di nuovo ad una stradina che ci permette di vedere un cerro monumentale. Continuando su questa stradina arriviamo in breve di nuovo a Borzano, passiamo per il centro e ritorniamo alle auto.

Preparate le bici, un nuovo anno di avventure su due ruote sta per cominciare, tra sentieri inesplorati, natura incontaminata e il piacere della libertà all’aria aperta!
Quello che andiamo a proporre di seguito è un semplice percorso, ideale per riprendere il ritmo e ritrovare il piacere della pedalata in compagnia.

Inizialmente annullata causa maltempo, ecco riproposta l’escursione sezionale a Bergogno.
Un piacevole anello escursionistico tra importanti testimonianze storiche e interessanti paesaggi naturali, che parte dal paese di Bergogno (485 m.), con le sue notevoli case torri.
Scenderemo sul sentiero CAI 652 nella boscosa vallata della Pentoma (423 m), da dove nasce il torrente Campola per poi risalire il versante opposto dove, in breve, raggiungeremo il suggestivo borgo di Ceredolo de Coppi (578 m.).
Sempre sul sentiero 652, che in questo tratto coincide con il Sentiero dei Ducati, si attraversa la piccola borgata di Cavandola (m.601) ai piedi del Monte Tesa; si prosegue poi per l’interessante borgo di Votigno, legato alla spiritualità Buddhista, e si scende al Mulino di Votigno (336 m.) sempre sul Campola.
De qui inizia la salita che chiude l’anello riportando a Bergogno.

Apprezzare la montagna non vuol dire solo camminare, arrampicarsi e raggiungere una cima. Per apprezzarla a 360 gradi serve anche conoscenza, rispetto, cultura e consapevolezza.

Anche quest’anno la sezione del Cai di Carpi ha organizzato un ciclo di sette serate culturali con iniziative rivolte a tutti, soci e non soci, per raccontare le esperienze e le emozioni che la montagna può offrire.

Questi corsi monografici sono rivolti a escursionisti, alpinisti, appassionati di mountain bike, cercatori di funghi e a tutti coloro che per attività ricreative o professionali si muovono all’aperto, anche a coloro che non hanno nessuna esperienza. Sono corsi monografici a numero chiuso (max. 15 allievi), indispensabili per chi vuole effettuare escursioni autonomamente e con consapevolezza, anche su sentieri poco segnalati.

E’ la storia dell’alpinismo sulla Pietra di Bismantova raccontata attraverso aneddoti e foto d’epoca con uno straordinario lavoro di documentazione e testimonianza diretta. Ginetto Montipò, grande narratore, ci racconterà dei vari personaggi che hanno fatto la storia dell’arrampicata sulle pareti della Pietra, da Voltolini a Pincelli fino ad arrivare ai nostri giorni, con interessanti aneddoti e divagazioni sul tema dell’alpinismo passato, presente e futuro.