SUL PROSSIMO NOTIZIARIO !

SUL PROSSIMO NOTIZIARIO !

…..le gite, i corsi, le iniziative, le notizie sulla sezione. Una di queste è che Venerdi 22 e sabato 23 marzo  si vota per il rinnovo del consiglio del Cai di Carpi.

Rubriche e articoli!

Da questa edizione ci immergeremo nella preistoria, con l’avvio di una rubrica periodica: Un mondo da (ri)scoprire, curata  dall’archeologa e socia Cai Rachele Discosti.

Tracce di accampamenti per popolazioni cacciatrici nomadi anche sui nostri Appennini. Nelle caverne non clave ma società primordiali organizzate.  Fermarsi a bivaccare all’aperto dopo una lunga giornata di marcia in quota, riconoscere le orme degli animali o le piante che ci accompagnano ci inserisce in una geografia mentale non dissimile dalle popolazioni preistoriche, più simili a noi di quello che pensiamo. Il rapporto privilegiato che le tribù sapiens e Neanderthal di molti millenni anni fa intrattenevano con gli ambienti montani si riflette nei siti scoperti in ogni angolo d’Italia. Gli indizi più vicini a noi sui Monti Lessini

Per gli appassionati di alpinismo, la rubrica di Giulia di Bari Oltre lo spit, analizza la Valle dell’Opol

Le pareti della Valle dell’Opol rimangono nella mente (e sulla pelle) degli arrampicatori. La roccia è dolomia a tacche, buchi, quadretti, broccoletti e lame. I vari settori offrono pareti di placca appoggiata e verticale, strapiombi più o meno aggressivi, tufas e addirittura tetti, come quello di Vache Bleau dove Adam Ondra ha aperto «A present for the future» 9a+.

Noi con le stelle parliamo d’amore .  Per  zaino in spalla per i cammini nel mondo, Emanuela Pighini Cristian Ferrari ci raccontano la loro avventura sul Kilimangiaro.

Quello che subito ci colpisce di più sono i portatori: trasportano ciascuno una ventina di kg e la maggior parte di loro porta tutto prodigiosamente in equilibrio sulla testa. Noi, che abbiamo indosso i nostri abiti tecnici, gli scarponi super-performanti e i bastoncini alle mani, loro sono vestiti con delle semplici tute e scarpe da ginnastica, alcuni hanno le scarpe rotte, altri sono addirittura in ciabatte. Siamo imbottiti che più non si può, abbiamo due piumini e un guscio pesante a testa, ma il freddo rimane, ormai è una costante che va accettata. E infine, oggi anche l’infinito ha una fine: siamo arrivati a Uhuru Peak, il punto più alto. Sotto di noi un mare di nuvole e l’Africa.

Con il 2024 prende il via un’altra rubrica dedicata alle bellezze delle terre alte a noi vicine. Istantanee in appennino. Fotografie, immagini e suggestioni attraverso l’obiettivo di Rino Cipolli.

In questo numero le Tre Croci di Scandiano.

Tra un po’ riparte il corso di escursionisti esperti. Rino Duca ha partecipato all’ultima edizione, lo scorso anno

Dalla Sicilia alla Alpi. Il viaggio di un bambino che, diventato adulto cerca, e forse ritrova, il suo amico immaginario. Quel sogno di bambino negli anni rimase sopito, chiuso nel cassetto dello scorrere degli anni in città, Palermo per l’appunto. Riavvolgendo velocemente il nastro del tempo, vi posso dire che ho finalmente scoperto cosa c’è in cima alla montagna dai 20 anni, quando ho iniziato a frequentare corsi di escursionismo. L’Appennino modenese, le prime Dolomiti, i monti Lessini. La fatica della salita, la cima e il panorama, la bellezza. E l’ombra del mio amico immaginario Jeeg robot d’acciaio dal passo sicuro con lo sguardo compiaciuto. Tutto ciò mi piacque molto fin da subito. Alessia coordinatrice del corso, un po’ materna, ora chioccia ora generale. Sempre pronta a sostenere chi ne avesse bisogno, sempre attenta nelle escursioni, a proteggere chi era più in difficoltà nei passaggi più esposti. Paolo, pacatezza, esperienza e grande conoscitore della montagna, splendide le sue lezioni su orientamento e meteorologia. Marco, il professore di professione e durante le escursioni. Credo tutti noi ci siamo sentiti su un banco di scuola perché spesso le sue erano lezioni sul campo, concrete e didattiche. Camminatore per lo più silenzioso dalle braccia conserte. Lorenzo, la capacità di seguire passo passo ognuno di noi, la visuale di un regista nel supportare chi ne avesse più bisogno nella cresta più esposta, nel passaggio più impegnativo.

Il Cai sezione di Carpi  in settimana bianca in Val d’Ultimo, a Santa Valburga.

Tutte le mattine si creano vari gruppetti che affrontano semplici e facili belle escursioni su sentieri estivi che a tratti sono ghiacciati, ma siamo tutti dotati di ramponi così le irte ascese sono fattibili. A metà settimana vista la giornata di pioggia c’è anche la visita a Merano per mercatini e spese varie. Ma per salutarci la Dama Bianca ha pensato bene sia venerdì che sabato di imbiancare le varie cime, con una bella e copiosa nevicata per la gioia di tutti i valligiani.

I biblioteCAI in questo numero, recensito da Olivetta Daolio, consigliano il libro: Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello) di Sandro Campani. Quest’anno, tutti i giorni che potrò, avendo poca spinta per ogni altra cosa che non sia camminare senza pensare a niente- e niente oltre il giusto, se non le bestemmie da dedicare ai sassolesi ed alle ceramiche- ho deciso che andrò in giro con mio fratello per i boschi. E’ il modo che ho per sopire il magone, e di non ammazzare qualcuno.

I Funghi… di stagione, per Stefano Beltrami  oggi sono:Il Dormiente o Marzuolo (Hygrophorus marzuolus). Il Marzuolo lo possiamo trovare in boschi di Abete bianco, di Pini puri o misti con Faggio, raramente in faggeta pura, nel periodo che va generalmente dallo scioglimento della neve ai primi caldi, indicativa- mente nel periodo che va da Marzo ai primi giorni di Maggio, ma a quote elevate ed in zone fredde si può arrivare anche ai primi di Giugno ma comunque scompare ai primi accenni di caldo estivo.

Riguardo

Giornalista presso Rai - Radiotelevisione Italiana