Orrido di Gea coi Fantalpici

I Fantalpici
Orrido di Gea – E
Appennino Bolognese
18 novembre 2012

Un facile itinerario ma di grande fascino del nostro Appennino tra Villa d’Aiano e Montese, caratterizzato da una natura rigogliosa con boschi di castagno ancora curati e coltivati, che ci porterà a scoprire i ruderi del Mulino di Gea, dove sono ancora visibili parte del fabbricato e alcune vecchie macine. Qui sarà interessante soffermarsi ad esplorare la zona del letto del torrente, ricco di cascate e pozzi di acqua gelida e cristallina, con particolari formazioni di calcare.

Descrizione del percorso:
Dalla strada di Villa d’Aiano si prende il sentiero 400/3 (m 600) che supera dopo pochi minuti un edificio diroccato ed entra nel bosco (ex castagneto). Dopo circa mezzora, si raggiunge un bivio con un cancello di legno di fronte a noi. Si prende a Sx costeggiando la recinzione e arrivando ad una casa. Il percorso continua nel bosco fino a raggiungere la strada asfaltata. Dopo il ponte che attraversa il Torrente Gea, si prende una traccia che conduce alle prime belle pozze dell’Orrido di Gea, ma che abbandoneremo dopo poco prendendo il sentiero 440 per raggiungere Paiarolo di Sopra e la panoramica cima di Montello (919 m.), situata poco a nord di Montese. Si scende ora su carrabili e mulattiere non segnate, fino a raggiungere il segnavia 400/3 che ci porterà  all’imbocco dell’Orrido di Gea. Qui iniziamo a risalire il torrente fino ad arrivare ai resti del mulino dove sono ancora visibili 2 delle 6 grandi macine che servivano un tempo per macinare castagne, grano e altri prodotti del territorio. L’esplorazione dell’Orrido prosegue fino a raggiungere il salto terminale, dove sono presenti 2 marmitte. Tornati al mulino, si prende sulla destra il sentiero 468 che risale a Monte Alberto. Abbandoniamo il sentiero per la strada che conduce a I Marsili (830 m), e ci dirigiamo ora verso il Monte Nuvoleti su stradine e sentieri non segnati, e ne scenderemo il ripido versante est fino a incrociare il sentiero 468 che ci riporterà, dopo circa mezz’ora, al punto di partenza.

  • Punto di partenza e di arrivo: Villa d’Aiano (561 m)
  • Dislivello complessivo: 700 metri circa
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa
  • Livello di difficoltà: E – Percorso escursionistico
  • Cartografia: Montese territorio da conoscere – Comune di Montese – Scala 1:25000
  • Attrezzatura: Abbigliamento adeguato alla stagione, consigliati i bastoncini
  • Accompagnatori: Paolo Lottini 335/6938728, Marco Bulgarelli 320/4676258, Alberto Gavioli 335/5921358
  • Ritrovo: parcheggio sede CAI Carpi, partenza ore 7,30
  • Percorso automobilistico: Carpi, Vignola, Fondovalle Panaro, Villa d’Aiano
  • Contributo di partecipazione: 5 €
  • Prenotazione: Entro venerdì 16/11/2012
  • Molto importante: a fine gita ogni partecipante è invitato a festeggiare con tante buone cose da mangiare, torte squisite e vino eccellente
  • Informazioni: CAI, sede di Carpi – 059/696808